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n. 3-4/2021

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PARTE I

 

SAGGI E APPROFONDIMENTI

 

Diritto

Blockchain technologies per la filiera agroalimentare 

di Giorgio Remotti

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ABSTRACT:

IT:
Le nuove tecnologie legate alla cd. blockchain (comprensive dei cd. Smart Contracts e integrate con la tecnologia dell’Internet of Things (IoT)) stanno progressivamente penetrando e mutando gli attuali sistemi di produzione del comparto agroalimentare e vitivinicolo. In questo lavoro ci si propone di esaminare l’impatto che queste nuove tecnologie possono avere sui marchi, sulle indicazioni d’origine (DOP, IGP e STG) e sui sistemi di certificazione come attualmente regolati per la filiera dell’agroalimentare. Questo in primo luogo allo scopo di saggiare le possibili funzioni ausiliarie che queste nuove tecnologie possono assicurare là dove le funzioni sottese ai segni distintivi, indicazioni d’origine e certificazioni hanno mostrato una crisi di effettività. E in secondo luogo per determinare se queste nuove tecnologie possono rendere maggiormente efficiente la dinamica competitiva e quindi l’allocazione ottimale delle risorse in questo peculiare settore.


EN:
The new blockchain technologies (including Smart Contracts and integrated with Internet of Things (IoT) technologies) are progressively penetrating as well as changing the current production of trade structures of the agri-food and wine sector. This paper examine the impact that these new technologies have on the trade mark, indications of origin (PDO, PGI and TSG) and certification systems, as are currently regulated in the particular sector of the agri-food chain. This is first to demonstrate the possible supplementary role of these technologies, in particular where the functions to which the distinctive signs, the certifications, and the indications of geographical origin are ancillary have shown some crisis of effectiveness. Secondly, this is also to determine whether these technologies can make the competitive mechanism even more efficient with regards to the function of optimal allocation of resources in this particular sector.

PAROLE CHIAVE:

Filiera agroalimentare – marchi – DOP – IGP – blockchain.

Agri-food supply chain – trade-mark – PDO – PGI – blockchain.

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Gli strumenti nazionali di finanziamento alle imprese del settore agroalimentare nel periodo pandemico                                                          

di Andrea Ferrari

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ABSTRACT:

IT:

Il presente contributo si prefigge l’obiettivo di esaminare gli effetti economici che l’emergenza epidemiologica, tutt’ora in corso, ha causato al settore agroalimentare, concentrando l’attenzione sugli strumenti mediante i quali l’Unione europea ed i singoli Stati membri hanno prontamente attuato forme di finanziamento alle imprese, più fortemente colpite dalla crisi. Più nel dettaglio, dopo una breve panoramica sulla normativa comunitaria afferente la ripartizione legislativa tra UE e Stati membri nella materia dell’agricoltura e della pesca, esamineremo la disciplina sugli aiuti di stato per concentrarci, poi, all’analisi deli strumenti di finanziamento adottati dallo Stato italiano. Su tale ultimo profilo cercheremo di analizzare la portata ed i limiti della cambiale agraria e del pegno rotativo sui prodotti DOP e IGP.

EN:

This contribution aims to examine the economic effects which the epidemiological emergency, still ongoing, has caused to the agri-food sector, focusing on the instruments through which the European Union and its Member States have promptly implemented forms of financing for companies most severely affected by the crisis. More specifically, after a brief overview of the Community legislation concerning the legislative division between the EU and the Member States in the field of agriculture and fisheries, we will examine the discipline on state aid to concentrate, then, on the analysis of the financing instruments adopted by the Italian State. On this last profile, we will try to analyze the scope and limits of the agricultural loan and the lien on DOP and IGP products.

PAROLE CHIAVE:

Strumenti finanziari - pegno – prestito agrario – aiuti di stato – settore agroalimentare.

Financing instruments – lien - agricultural loan - State aid – agri-food sector.

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Informazione e auto-responsabilità del consumatore finale nel settore alimentare

di Pietro Floris

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ABSTRACT:

IT:

Partendo da una recente sentenza della Corte di cassazione in materia di danno da vacanza rovinata, l’elaborato affronta sinteticamente il tema dell’informazione del consumatore finale del prodotto alimentare. In particolare, l’Autore indaga sulla possibilità di applicare al settore alimentare il principio di autoresponsabilità del consumatore che è stato ritenuto applicabile per il consumatore di pacchetti turistici dalla sentenza della Corte di cassazione n. 14257 del 8 ottobre 2021.

EN:

Starting from a recent judgment deposed by the Italian Supreme Court (Corte di cassazione) about a damage arising from a ruined holiday, this paper analyses briefly the issue of information for the final consumer of a foodstuff. Particularly, Author investigates the possibility of applying to the food sector the principle of consumer self-responsibility which was deemed applicable to the consumer of tourist packages by the judgment of the Supreme Court no. 14257 of 2021, 8th October.

PAROLE CHIAVE:

Informazioni al consumatore – principio di autoresponsabilità - responsabilità contrattuale – risarcimento del danno.

Information to consumer – self-responsibility principle – damages – contractual liability.

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Veterinaria

Aspetti biogiuridici dei principi delle 3R nella sperimentazione animale

di Enrico Maestri

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ABSTRACT:

IT:

Questo lavoro si prefigge lo scopo di descrivere, nelle sue linee essenziali, il quadro normativo nazionale e quello comunitario che regolano l’utilizzo degli animali nella sperimentazione biomedica. Verranno forniti i mezzi metodologici per comprendere i problemi giuridici e i dilemmi morali in forza dei quali vengono giustificate le argomentazioni pro o contro la sperimentazione animale. Si approfondiranno i principi delle 3R, che rappresentano l’architrave portante dell’architettura giuridica in base alla quale interpretare correttamente i documenti normativi sulla sperimentazione animale. In particolare, l’obiettivo principale di questo lavoro consiste nella descrizione giuridica dei tre pilastri delle 3R – sostituzione, riduzione e perfezionamento – e delle loro diverse definizioni, a partire dalla definizione originaria di Russell e Burch fino alle definizioni attuali elaborate dalle linee guida e dai codici di autoregolazione dei comitati di bioetica e dalle più importanti società scientifiche che si occupano della cura e dell’utilizzo degli animali sperimentali.

EN:

This essay aims to describe, in its essential lines, the national and community regulatory framework that regulates animals in biomedical experimentation. Methodological means will be provided to understand the legal problems and moral dilemmas under which they are justified by arguments for or against animal testing. The principles of the 3R will be studied in depth. They represent the backbone of the legal architecture on the basis of which to correctly interpret the normative documents on animal testing. In particular, the main proposal of this essay is the legal description of the three pillars of the 3R - replacement, reduction and refinement - and of their different definitions, starting from the original definition of Russell and Burch up to the current definitions drawn up by the guidelines and self-regulation codes of the bioethics committees.

PAROLE CHIAVE:

3Rs – approvazione – efficacia – benessere animale – regolazione multilivello.

3Rs – Regulatory Acceptance – Efficacy – Animal Welfare – Multilevel Regulation.

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Gli audit a distanza nelle certificazioni alimentari: uno strumento utile anche dopo la pandemia?

di Michele Borgato

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ABSTRACT:

IT:

La pandemia ha completamente stravolto stili di vita, abitudini e metodologie di lavoro. La principale misura adottata per prevenire il propagarsi dell’agente patogeno è stata il distanziamento sociale, da cui è conseguita l’impossibilità di svolgere in presenza la stragrande maggioranza di attività, tra cui le riunioni e le ispezioni, che sono state sostituite, ove possibile, da incontri in remoto. Alcuni settori ritenuti strategici, tra cui l’agroalimentare, hanno continuato a produrre e distribuire secondo le consuete modalità e con le stesse garanzie. Ecco quindi che l’attività di certificazione, riconosciuta come un asset strategico funzionale e a supporto delle produzioni essenziali, non è mai venuta meno ma ha dovuto adeguare le proprie metodologie di lavoro al particolare momento storico, facendo ricorso all’information and comunications technology (ICT). Una delle principali attività degli organismi di controllo e di certificazione sono gli audit e, la necessità di condurli con tecniche da remoto, ha fatto insorgere nuove questioni inerenti alla cybersecurity, alla gestione della privacy e, non ultimo, alla loro reale efficacia. La ricerca analizza quali siano i problemi e i vantaggi degli audit da remoto ad un anno dalla loro introduzione massiva nel sistema della certificazione, in particolare quella alimentare.

EN:

The pandemic has been having a massive impact on lifestyles, habits and working methods. Social distancing has been taking as the main measure to prevent the spread of the virus, which made it impossible to carry out the vast majority of activities in the presence, including meetings and inspections, which were replaced, where possible, by remote meetings. Some strategic sectors, as agri-food, continued to produce and distribute according to the usual methods and with the same guarantees. Therefore the certification activity, recognized as a strategic functional asset and in support of essential productions, has never ceased but had to adapt its working methods to the particular historical moment, making use of information and communication technologies (ICT). Audits are one of the main activities of the control and certification bodies. The need to perform audits remotely has raised new issues relating to cybersecurity, privacy management and, last but not least, their real effectiveness. The research analyzes the problems and advantages of remote audits one year after their massive introduction in the certification system, in particular the food one.

PAROLE CHIAVE:

Certificazione – organismi di certificazione – sicurezza alimentare – audit – audit da remoto – cybersecurity – privacy – ICT – ISO 19011 – IAF.

Certification – certification bodies – food safety – audit – remote audit – cybersecurity – privacy – ICT – ISO 19011 – IAF.

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PARTE II

NOTE E COMMENTI

Corte Costituzionale, sentenza 9 marzo 2021, n. 31

​Qui il testo della sentenza >> 

Prodotti “a chilometro zero” e prodotti “provenienti da filiera corta”, tra criteri premiali e criteri definitori: osservazioni a margine di Corte Cost., sentenza 9 marzo 2021, n. 31                                                                                        

di Serena Dentico

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ABSTRACT:

IT:

La Corte Costituzionale ha recentemente dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcuni articoli della legge della regione Toscana 10 dicembre 2019 n. 75, recante norme per incentivare l’introduzione dei prodotti a chilometro zero provenienti da filiera corta nelle mense scolastiche. La sentenza offre utili indicazioni in ordine alla definizione dei «prodotti a chilometro zero» e dei «prodotti provenienti da filiera corta», nonché alle condizioni in presenza delle quali il legislatore è legittimato a valorizzare questi prodotti promuovendone l’acquisto da parte di soggetti pubblici. Residuano tuttavia alcune incertezze interpretative sul ruolo dell’elemento del “positivo impatto sulla salute e sull’ambiente” al fine di qualificare il prodotto “a Km 0”.

EN:

The Constitutional Court recently declared the constitutional illegitimacy of some articles of one law of the Tuscany Region (Regional Law 10 December 2019 n. 75), laying down rules to encourage the introduction of zero kilometer products from short supply chains in school canteens. The ruling offers useful information regarding the definition of “zero kilometer products” and “products from a short supply chain”, as well as the conditions under which the legislator is entitled to enhance these products by promoting their purchase by public entities. However, some interpretative uncertainties remain on the role of the element of the “positive impact on health and the environment” in order to qualify the product “0 Km”.

PAROLE CHIAVE:

Filiera corta – prodotti km 0 – contratti pubblici – impatto sull’ambiente.

Short supply chain – Zero-kilometer products – public procurements – impact on the environment.

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PARTE III

DOCUMENTAZIONE

Osservatorio di giurisprudenza agro-alimentare e dell’ambiente 3-4/21

a cura di Vito Rubino, Giovanni Stangoni                                   

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Parere del Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare (CNSA) “Micotossine non regolamentate: Ocratossina A in formaggi e prodotti a base di carne suina”​

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Libri                                                                                                ​

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