ALIMENTA
Rivista di Diritto e Scienze dell'Agricoltura, alimentazione e ambiente
Codice etico della Rivista ALIMENTA
Il Codice etico della Rivista “ALIMENTA”, trimestrale del Centro Studi sul Diritto e le Scienze dell'Agricoltura, alimentazione e ambiente (CeDiSA), si ispira a quello per le pubblicazioni elaborato dal COPE Best Practice Giudelines for Journal Editors: https://publicationethics.org/guidance/Guidelines).
Doveri degli organi editoriali.
Gli organi editoriali della Rivista (Direzione e Comitato Scientifico) assicurano la correttezza delle procedure ai fini della valutazione, della accettazione o del rifiuto dei contributi proposti dagli autori.
Essi garantiscono, in particolare, il procedimento di referaggio secondo il sistema c.d. "cieco" (blind) per le sezioni che lo prevedono, assicurando l’anonimato reciproco di referee e autore.
Gli organi editoriali evitano ogni conflitto di interessi e discriminazione.
Gli organi editoriali, assistiti dal Comitato di redazione, qualora ravvisino, o siano informati, di errori o imprecisioni gravi, conflitto di interessi o plagio in un contributo sottoposto per la pubblicazione, o pubblicato, ne informerà l’Autore e l’Editore, intraprenderà le azioni necessarie a chiarire la questione e, qualora necessario, inviterà a ritirare il contributo o appronterà un erratum.
Doveri degli autori.
Ogni autore che sottopone un suo contributo ai fini della valutazione e della eventuale pubblicazione dichiara di conoscere e rispettare i seguenti criteri a carattere etico: originalità e divieto di plagio; divieto di pubblicazioni multiple; assenza di conflitto di interessi; indicazione di eventuali enti finanziatori della ricerca; non sottoposizione del medesimo contributo ad altre riviste nel corso della fase di valutazione; tempestiva segnalazione di errori nei contributi sottoposti; corretta indicazione delle fonti; veridicità dei dati presentati e obiettività delle interpretazioni.
L’autore si deve attenere alle norme redazionali messe a punto dalla Direzione della Rivista e ai tempi indicati per la consegna del contributo. Se richiesto, deve fornire le fonti o i dati su cui il suo contributo si basa, affinché possano essere conservati per un periodo significativo dopo la pubblicazione ed essere, eventualmente, resi accessibili.
Tutti coloro che hanno collaborato in maniera sostanziale alla redazione del contributo, che hanno approvato la stesura definitiva dello stesso e che sono d’accordo sulla pubblicazione devono figurare come co-autori o contributori.
Sono inaccettabili le dichiarazioni fraudolente o volontariamente inesatte, poiché costituiscono un comportamento non etico.
Qualora un autore individui in un suo contributo pubblicato eventuali errori o inesattezze rilevanti, deve comunicare tale circostanza alla Redazione, fornendole tutte le informazioni necessarie a effettuare una errata corrige.
Doveri dei revisori.
Il revisore assiste la Direzione della Rivista nel processo di valutazione dei contributi sottoposti dagli autori, rispettando i tempi assegnati. La revisione deve essere condotta obiettivamente, tramite argomentazioni chiare e documentate.
Qualora non si senta adeguato al compito proposto o sappia di non poter leggere e valutare il contributo nei tempi richiesti, il revisore è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla Direzione. Il revisore non accetta manoscritti nei confronti dei quali abbia conflitti di interesse.
Il revisore si attiene ai seguenti requisiti etici: contributo alla decisione degli organi editoriali; rispetto dei tempi; riservatezza.
Il referaggio è finalizzato, ove possibile, a consentire all’autore di migliorare il proprio contributo. Ove ravvisi carenze bibliografiche o documentali nel contributo valutato, il revisore è tenuto a indicarle all’autore.
Il revisore si impegna a segnalare alla Redazione eventuali sovrapposizioni o somiglianze del testo valutato con altre opere già pubblicate.